Articolo Cucina Alimentazione
Autunno: l'alimentazione che cura. Non solo frutta e verdura freccedomenica 29 settembre 2013      


Arriva l’autunno e spesso ci si affanna alla ricerca di un’ alimentazione che possa curarci dai malanni stagionali. Il cambio di stagione è da sempre sinonimo di stress psicologico ma soprattutto fisico ma non siamo soli. La natura ci lancia dei segnali come l’indebolirsi dei capelli e la stanchezza diffusa ma ci dona anche tanta ricchezza che spesso non notiamo. Basti pensare che nelle culture antiche questo periodo dell’anno era considerato il più redditizio. La vite dà i suoi frutti e con la vendemmia ed il raccolto la terra ci offre cibi ricchi di vitamine e sali minerali. Poprio quello di cui abbiamo bisogno.

Giusti cibi, che curano. Allora vediamo come possiamo arricchire la dieta con frutta e verdura di stagione ma non solo. La natura ci regala una quantità molto vasta di alimenti che è bene conoscere ed assumere per stare meglio e per passare l’autunno senza nemmeno accorgersene. Partiamo dall’antipasto. In molte culture del mondo si ha l’abitudine di iniziare i pasti principali della giornata con una bella insalata. È una verdura ricca di acqua ( al 95%) ed ha un valore energetico molto basso. Contiene anche una minima parte di proteine, zuccheri e fibre. Ricca di clorofilla e di sali minerali ( tra cui il calcio) e di vitamine A,C,D,K è perfetta per questo periodo dell’anno.

Ebbene sì, il primo consiglio sembra scontato ma chi di noi è abituato a farlo? Allora è bene farne una bella scorta e pensare anche a qualcosa per renderla ancora più ricca in modo da vincere la consuetudine. Per farlo utilizziamo sempre verdura di stagione: zucca, olive, cipolla rossa, carciofi, cavolfiori, cavoli, spinaci, cetrioli…È facile sbizzarrirsi. Come insegnano molte medicine orientali come la ayurvedica, la carne andrebbe eliminata del tutto dalla nostra dieta. Purtroppo ammetto io stessa di non poterne proprio farne a meno…allora provo a limitarla, soprattutto in questa stagione. Come sostituirla allora? Basta mangiare più formaggio e pesce.

Latticini pieni di sostanze nutritive come lo yogurt greco o il grana, ricchi di calcio e di fermenti lattici saranno un toccasana per la debolezza che piomba addosso in questi giorni. In particolare, il consumo regolare di yogurt stimola la produzione di interferone, una particolare proteina che aumenta le difese dell’organismo contro i virus. In molti casi di problemi intestinali stagionali i fermenti lattici di cui lo yogurt è ricco risultano essere ancora più efficaci degli antibiotici. Invece per quanto riguarda il pesce, scegliamo quello che ci offre il mare: ricco di iodio aiuta molto la tiroide. Perfetti crostacei e molluschi. Non abbiamo ancora parlato del piatto forte di noi italiani: la pasta.

Difficile scovare un italiano che non si gusti almeno un piatto di pasta al giorno. Non fa di certo male ma sarebbe meglio alternarla con degli alimenti senza glutine come il riso o il mais che aiutano a drenare la mucosa intestinale. Bene, concluso il pasto, possiamo alzarci da tavola soddisfatti ma non è ancora finita qui! Manca la tanto amata frutta che, come abbiamo detto all’inizio, è molto generosa in questo periodo. Parliamo di castagne, banane, lamponi, limoni, fichi, noci, avocado, cachi, pompelmi e mele…Facciamo un gioco. Rileggete…cos’hanno in comune tutti questi frutti? Sono molto zuccherosi e questo perché trattengono al loro interno tutto il nutrimento creatisi durante la stagione calda.

Spesso sono considerati i frutti più “pesanti” proprio per questa loro caratteristica ma, come ho più volte affermato, la natura ci viene incontro e quindi se ci offre frutti di questo tipo è perché servono al nostro corpo. Essi infatti saziano e ricostituiscono sempre secondo l’antico mantra “una volta al giorno”…Segnalo in particolar modo la pera: essa , ricca di potassio e fibre rilassa le pareti gastriche e fa bene allo stomaco alleggerendo le acidità. Inoltre è ricca di vitamina C dal forte potere antiossidante. Essa risulta essere perfetta anche in caso di diarrea o stitichezza perché le fibre contenute al suo interno regolarizzano tutto l’apparato digestivo.

Cuocetele a pezzetti e spolveratele di noce moscata. Sarà un ottimo antivirale e un digestivo coi fiocchi. E per il raffreddore? Sinusiti, riniti e tosse ci fanno sentire ancora più deboli. Una volta da piccola mia nonna mi diede un sorso di vino…per il raffreddore, disse. Non le credetti. La scienza oggi le dà ragione: in un momento delicato come l’autunno il vino, assunto in piccole quantità come un bicchiere per pasto e a piccoli sorsi, stimola la digestione, è utile per l’apparato cardiocircolatorio, riduce il rischio di calcoli e, soprattutto, svolge un’azione antibatterica e antivirale. È bene essere certi di poterlo consumare però: da evitare se si ha assunto medicinali come sedativi ed antistaminici ed evitarlo se si soffre di malattie legate al fegato o al pancreas. Non solo frutta e verdura quindi. Per stare bene basta guardarsi un po’ intorno e saper cogliere i segnali e i frutti che la natura ci dona. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Irene  De Luca - vedi tutti gli articoli di Irene  De Luca



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Arriva l’autunno e spesso ci si affanna alla ricerca di un’ alimentazione che possa curarci dai malanni stagionali. Il cambio di stagione è da sempre sinonimo di stress psicologico ma soprattutto fisico ma non siamo soli. La natura ci lancia dei segnali come l’indebolirsi dei capelli e la stanchezza diffusa ma ci dona anche tanta ricchezza che spesso non notiamo. Basti pensare che nelle culture antiche questo periodo dell’anno era considerato il più redditizio. La vite dà i suoi frutti e con la vendemmia ed il raccolto la terra ci offre cibi ricchi di vitamine e sali minerali. Poprio quello di cui abbiamo bisogno.

Giusti cibi, che curano. Allora vediamo come possiamo arricchire la dieta con frutta e verdura di stagione ma non solo. La natura ci regala una quantità molto vasta di alimenti che è bene conoscere ed assumere per stare meglio e per passare l’autunno senza nemmeno accorgersene. Partiamo dall’antipasto. In molte culture del mondo si ha l’abitudine di iniziare i pasti principali della giornata con una bella insalata. È una verdura ricca di acqua ( al 95%) ed ha un valore energetico molto basso. Contiene anche una minima parte di proteine, zuccheri e fibre. Ricca di clorofilla e di sali minerali ( tra cui il calcio) e di vitamine A,C,D,K è perfetta per questo periodo dell’anno.

Ebbene sì, il primo consiglio sembra scontato ma chi di noi è abituato a farlo? Allora è bene farne una bella scorta e pensare anche a qualcosa per renderla ancora più ricca in modo da vincere la consuetudine. Per farlo utilizziamo sempre verdura di stagione: zucca, olive, cipolla rossa, carciofi, cavolfiori, cavoli, spinaci, cetrioli…È facile sbizzarrirsi. Come insegnano molte medicine orientali come la ayurvedica, la carne andrebbe eliminata del tutto dalla nostra dieta. Purtroppo ammetto io stessa di non poterne proprio farne a meno…allora provo a limitarla, soprattutto in questa stagione. Come sostituirla allora? Basta mangiare più formaggio e pesce.

Latticini pieni di sostanze nutritive come lo yogurt greco o il grana, ricchi di calcio e di fermenti lattici saranno un toccasana per la debolezza che piomba addosso in questi giorni. In particolare, il consumo regolare di yogurt stimola la produzione di interferone, una particolare proteina che aumenta le difese dell’organismo contro i virus. In molti casi di problemi intestinali stagionali i fermenti lattici di cui lo yogurt è ricco risultano essere ancora più efficaci degli antibiotici. Invece per quanto riguarda il pesce, scegliamo quello che ci offre il mare: ricco di iodio aiuta molto la tiroide. Perfetti crostacei e molluschi. Non abbiamo ancora parlato del piatto forte di noi italiani: la pasta.

Difficile scovare un italiano che non si gusti almeno un piatto di pasta al giorno. Non fa di certo male ma sarebbe meglio alternarla con degli alimenti senza glutine come il riso o il mais che aiutano a drenare la mucosa intestinale. Bene, concluso il pasto, possiamo alzarci da tavola soddisfatti ma non è ancora finita qui! Manca la tanto amata frutta che, come abbiamo detto all’inizio, è molto generosa in questo periodo. Parliamo di castagne, banane, lamponi, limoni, fichi, noci, avocado, cachi, pompelmi e mele…Facciamo un gioco. Rileggete…cos’hanno in comune tutti questi frutti? Sono molto zuccherosi e questo perché trattengono al loro interno tutto il nutrimento creatisi durante la stagione calda.

Spesso sono considerati i frutti più “pesanti” proprio per questa loro caratteristica ma, come ho più volte affermato, la natura ci viene incontro e quindi se ci offre frutti di questo tipo è perché servono al nostro corpo. Essi infatti saziano e ricostituiscono sempre secondo l’antico mantra “una volta al giorno”…Segnalo in particolar modo la pera: essa , ricca di potassio e fibre rilassa le pareti gastriche e fa bene allo stomaco alleggerendo le acidità. Inoltre è ricca di vitamina C dal forte potere antiossidante. Essa risulta essere perfetta anche in caso di diarrea o stitichezza perché le fibre contenute al suo interno regolarizzano tutto l’apparato digestivo.

Cuocetele a pezzetti e spolveratele di noce moscata. Sarà un ottimo antivirale e un digestivo coi fiocchi. E per il raffreddore? Sinusiti, riniti e tosse ci fanno sentire ancora più deboli. Una volta da piccola mia nonna mi diede un sorso di vino…per il raffreddore, disse. Non le credetti. La scienza oggi le dà ragione: in un momento delicato come l’autunno il vino, assunto in piccole quantità come un bicchiere per pasto e a piccoli sorsi, stimola la digestione, è utile per l’apparato cardiocircolatorio, riduce il rischio di calcoli e, soprattutto, svolge un’azione antibatterica e antivirale. È bene essere certi di poterlo consumare però: da evitare se si ha assunto medicinali come sedativi ed antistaminici ed evitarlo se si soffre di malattie legate al fegato o al pancreas. Non solo frutta e verdura quindi. Per stare bene basta guardarsi un po’ intorno e saper cogliere i segnali e i frutti che la natura ci dona. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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